DALLA PAURA DELLA CRISI ECONOMICA…… ALLA CERTEZZA DELL’ESPROPRIO.
(Scritto a quattro mani e due menti da Orazio Fergnani e Giuseppe Turrisi)
Il picciotto entra e a bruciapelo dice al negoziante : <si tu nu vo’ aviri prublemi t’assicurari cu nuatri e viri ca nun ti succeri nenti”>;……. e il negoziante a sua volta : < io non ho bisogno di nessuna assicurazione>.
Tre giorni dopo il negozio va a fuoco.
Dopo un mese il negozio riapre e torna il picciotto : < u viri che hai bisogniu di nutri? …. assicurati e nun ti succeri chiù nenti>.
Il negoziante a questo punto cede e comincia a pagare la protezione (di chi?, da chi?).
Le lobbies operano sui tempi lunghi e da decenni preparavano l’azione di “convincimento”…. il risultato finale doveva essere uno strumento di tortura e schiavizzazione perfetto, inossidabile, ineluttabile “l’euro” (strumento scientifico per trasferire valore e ricchezza in maniera “legale” da chi la produce ….. a chi emette semplicemente denaro e per di più con il consenso partecipato dell’estorto.
Un dispositivo simile era già perfettamente funzionante negli Stati Uniti, e per metterlo a “regime” anche in Europa occorreva un’azione di “pressione emotiva”, come fatta dal “picciotto” sopradescritto.
In particolare occorreva un “aiutino,” una “spintarella” sull’Italia …. una delle nazioni più ricche in senso “lato” (oro, arte, industrie, paesaggi, turismo, ecc. e soprattutto un popolo particolarmente scettico ed apatico.
Ancora una debole e sempre meno convinta resistenza dei politici che avevano un po’ di dignità …… ma nel frattempo si conduceva l’azione di “infiltraggio” negli apparati sensibili dello Stato di alcune “pedine”…… si inserivano al posto giusto … al Ministero del Tesoro,….. al Ministero delle Finanze….. al Ministero del Bilancio …. Alla Corte dei Conti,… al Consiglio Superiore della Magistratura,….. e soprattutto si ampliava la schiera dei “supporters” alla (cosiddetta) Banca d’Italia (dove fin dalla fine della guerra ce n’erano molti)….
La pressione si faceva più insistente : <vedi cara Italia hai necessità di avere una moneta forte, libera da vincoli politici>.
Testarda la prima repubblica: <No…… è assolutamente no>.
Le pressioni aumentavano, ed il progetto del “european debit device” non poteva più attendere……. E quindi cara Italia, …… giù stragi di Stato, “anni di piombo”, rapimenti, lotte armate, attentati, svalutazioni, l’infingarda pseudo-teoria dell’obbligo dell’emissione monetaria sganciata dalla politica statale ……
L’Italia, sia per posizione strategica, che geopolitica era fondamentale per la riuscita del gioco.
Un noto economista di nostra conoscenza viene chiamato da Giulio Andreotti come consigliere economico/monetario per esprimere il suo parere su cosa sarebbe successo se si fosse entrati nell’euro.
Costui fu chiarissimo…. il debito pubblico sarebbe cresciuto in maniera esponenziale e dopo un po’ l’Italia non avrebbe più potuto pagare, mandando in rovina l’economia e le casse dello Stato..
A quel punto, si era nel 1992, per convincere definitivamente l’Italia ci furono : l’attacco speculativo di Soros alla lira ….. l’Italia fu costretta ad uscire dallo SME per un certo periodo, il caro Ciampi, nel senso che è l’uomo più costoso agli italiani dell’epoca repubblicana (bruciò in una notte circa novantamila miliardi di lire ….. ), ed infine ci fu un prelievo forzoso di Giuliano Amato sui conti correnti, solo per citare alcuni dei fatti più salienti….
A quel punto gli italiani che contavano, non l’uomo della strada che ancora non ha capito nulla degli eventi qui descritti, “erano cotti” a puntino e non potevano che non accettare “la protezione dell’euro”.
Così la strada dell’assicurazione di una moneta forte (ma per chi?) fu presa, e contestualmente iniziò la campagna di indottrinamento e manipolazione del popolo bue…la programmazione mediatica delle menti fu fortissima, una delle massime messe in atto in ogni tempo.
Sicuramente ci siamo tolti il rischio di inflazione (fino ad ora), ma siamo finiti nella certezza dell’esproprio della proprietà pubblica o privata (a seconda dei casi).
Non si è mai verificato in epoca storica un evento del genere ….. che un bambino nasca con un debito di trentatremila euro (al momento, ma in crescita costante) che dovrà obbligatoriamente mantenere (debito di cittadinanza) mantenere intere classi di nullafacenti : banchieri, politici, sindacalisti, giornalisti, mediatori finanziari, borsari neri (pardon) volevo dire : borsisti neri, etc., etc., e tutto questo cercando di fargli credere che è una persona libera ed in regime di democrazia. ……
In psicologia si sa che non esiste l’assoluta “salute mentale” ogni mente (e ogni uomo) si crea attraverso mille vie diverse le sue particolari ed individuali fobie, paure, tabù, etc.,etc., ed è anche questo che fa di ogni uomo un individuo unico ed irripetibile….. ed ognuno di noi in un certo senso è schiavo della sua individualità “autonomamente” scelta….e in un certo senso siamo stati proprio bravi a costruirci, senza neanche rendercene conto, la nostra “democratica” schiavitù.
Dovremmo tutti dimetterci dallo status di cittadini italiani e riconsegnare la carte di identità, ed il codice fiscale, in quanto lo Stato non ci considera cittadini, ma solo schiavi da sfruttare per pagare il pizzo alle banche internazionali……. Un po’ come il negoziante descritto all’inizio che lavora tutto il giorno per poter pagare il “pizzo” alla mafia…..
MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE SIANO DUE COSE DIVERSE???
Stanti così i fatti noi e le future generazioni siamo condannati al gramo destino di barboni!!
Il comunismo confiscava la casa eliminando concettualmente la proprietà privata e accorpandola ai beni pubblici statali, …………..il capitalismo pure la confisca …… ma maramaldescamente senza alcuna motivazione ideologica se non quella della rapina…. accorpando il tuo ex “bene rifugio” al capitalista di turno….. .
Insomma l’amara verità …cambiano i regimi politici ma tutti tentano di toglierti la ricchezza (vera) frutto del tuo lavoro e del tuo sudore…..
(scritto a quattro mani e a due menti da Orazio Fergnani e Giuseppe Turrisi)
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