Sembra molto oscura la situazione per il diritto di informazione nel nostro paese. Il 6 luglio una delibera del Garante delle Comunicazioni (Agcom) potrebbe consentire all’Autorità di cancellare e oscurare siti internet solo sospettati di violare il diritto d’autore senza alcun processo. Il rischio è che la legittima tutela del copyright si tramuti in censura arbitraria, cioè un eliminazione di tutto ciò che non fa comodo veder girare nel web. Non vi è alcuna differenza se il sito o il portale è privato, pubblico, esercita la propria attività per fini di lucro, sia un sito amatoriale o un blog personale. In tutti i casi di “uploading” di contenuti su internet, su qualsiasi piattaforma, l’Autorità, in caso di segnalata violazione, da parte dei proprietari dei diritti d’autore di contenuti audiovisivi su possibili violazioni del copyright, potrà operare il procedimento di cancellazione o di inibizione mediante il blocco dell’indirizzo IP o del Domain Name Systems.
Il titolare del sito o il provider dovrà cancellare i file sospetti (senza alcuna verifica in contraddittorio sulla legittimità o meno del contenuto) nel giro di 48 ore e, in caso non lo faccia, si aprirà un procedimento sommario davanti all’Autorità della durata di soli 5 giorni, trascorsi i quali i contenuti saranno cancellati dall’Autorità stessa o inibiti dai provider sempre su ordine dell’Autorità. L’Agcom quindi avrà ...
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