sabato 10 settembre 2011

Addio giornali di idee a rischio 4mila posti


Tira una brutta aria per i giornali no-profit e di partito. Il consueto assalto ai fondi per l’editoria (che in 3 anni sono passati da 650 circa a 194 milioni) quest’anno sta per riuscire nel suo affondo finale. La riunione presso il quartier generale della Fnsi ieri ha fatto il punto della situazione in maniera lucida e spietata. Lelio Grassucci, storico presidente di Mediacoop, racconta desolato: «Ormai mi evitano quando vado alla Camera. È assurdo, noi non chiediamo soldi in più, il fondo basterebbe nella sua consistenza attuale, seppur esigua, se non dovesse pagare quasi cento milioni tra convenzione Rai e debiti con le poste. Spese che non dovrebbero essere caricate sul fondo per l’editoria». A tradurre in cifre il disastro imminente è stato Mario Salani, Mediacoop: «Circa 4 mila persone perderanno il lavoro. L’impatto sugli enti previdenziali sarà devastante.
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